Dopo i 50 anni, i jeans devono unire comfort, eleganza e praticità, privilegiando tagli fluidi, tessuti con elastan e colori sobri. Evitano i modelli troppo stretti, i lacci o le decorazioni eccessive, preferendo linee pulite che valorizzano la silhouette senza esagerare. Ecco le tipologie più adatte e come abbinarle.
Jeans classici: per ogni occasione
1.1 Jeans straight in denim scuro
Un jeans straight in denim scuro (98% cotone + 2% elastan) con tasche frontali discrete e cuciture contrastanti marroni è un must. Taglio a vita media, lunghezza fino al tallone delle scarpe. La vita non deve stringere, il tessuto deve drappare dolcemente.
1.2 Jeans bootcut in denim grigio
Un jeans bootcut in denim grigio chiaro (tessuto opaco, senza lucidità) con gamba leggermente allargata dalla ginocchia in giù. Vita alta (copre il bacino) e cuciture ton sur ton.
Jeans casual: per momenti rilassati
2.1 Jeans boyfriend in denim washed
Un jeans boyfriend in denim washed azzurro (tessuto morbido, con slight distressing sulle cuciture) con taglio largo ma non smunto. Vita media-bassa, gamba dritta con polsino leggermente rimboccato.
2.2 Jeans cropped in denim nero
Un jeans cropped in denim nero (tessuto compatto, senza transparenza) con lunghezza sopra il tallone delle scarpe. Taglio a vita alta, gamba dritta.
Jeans eleganti: per serate o eventi semi-formali
3.1 Jeans slim fit in denim blu scuro
Un jeans slim fit in denim blu scuro (tessuto con elastan, ma non aderente) con tasche posteriori senza borchie. Vita alta, gamba slim ma con spazio per muoversi.
3.2 Jeans in denim stretch bianco
Un jeans in denim stretch bianco (tessuto opaco, anti-trasparenza) con taglio a sigaretta. Vita media, cuciture bianche.
Dopo i 50 anni, i jeans sono un amico fedele: con i giusti abbinamenti, diventano un capo versatile che esprime personalità senza rinunciare alla serietà.